PORTA(LE) VENEZIA

PORTA(LE) VENEZIA

Partecipazione di Aluà Ominorosa al Docufilm Porta(le) Venezia

Porta(le)Venezia” racconta uno dei quartieri più internazionali, vivi e open-minded di Milano. Quello che ha sempre accolto il viaggiatore che arrivava in città per cercare una vita migliore, un lavoro o semplicemente un posto nel mondo. Un tempo era il Lazzaretto, luogo di dolore dove i malati di peste dovevano essere tenuti separati dal resto del mondo. Con il tempo però, si è trasformato in un luogo di vita. I primi ad abitarlo sono stati, dopo l’Unità italiana, i migranti meridionali. Poi, negli anni ’70, sono arrivati diversi gruppi etnici, provenienti soprattutto dall’Africa, tanto che Porta Venezia è stata soprannominata Casba e Piccola Eritrea. Oggi infine è il quartiere LGBT, oltre ad essere diventato il punto di riferimento per i profughi che arrivano dall’Africa, molti dei quali non parlano italiano, ma sanno che devono recarsi lì per avere un aiuto per proseguire nel loro viaggio di speranza. Tante diverse realtà raccolte in un unico posto. E che riescono a convivere. Porta Venezia è un luogo che ha fatto della diversità un fattore di sviluppo ed evoluzione e che si è trasformato in uno spaccato sociale cool e contemporaneo, un meltin pot di culture, etnie e storie che si discosta dal mainstream… e che non è poi tanto male.

Un film di Alberto Pattacini Diretto da Giacomo Caglio


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