Quando la musica incontra l’arte
La nascita di una collaborazione tra Gabriele Slep ed Aluà
A volte, la magia accade quando meno te lo aspetti. Un pomeriggio di marzo del 2019, il cantautore Gabriele Slep diede vita alla canzone “Il mio posto nel mondo”, un brano che, nonostante le sue parole malinconiche sulla ricerca del proprio posto nel mondo, nacque in un momento di pura felicità.
“Col tempo, sono arrivato alla conclusione che bisogna cercarselo il proprio posto nel mondo concedendosi il diritto di rischiare”, racconta Slep, e proprio da questa filosofia è nata una collaborazione artistica straordinaria.
Nel testo della canzone, Slep cita gli “ominirosa” di Christian Aluà, figure iconiche della street art urbana che popolano il quartiere Nolo di Milano. Un omaggio che ha fatto scattare la scintilla: da quel momento, musica e arte si sono fuse in un connubio creativo che continua a stupire.
Il primo passo di questa collaborazione è stata la creazione della copertina del singolo “Il mio posto nel mondo”. Aluà ha dato vita a un’illustrazione suggestiva del tram 1, anch’esso citato nella canzone, che dal cuore di Nolo si snoda verso il Duomo, simbolo di Milano. Un tram storico che, nell’immaginario di Aluà, prende il volo verso il cielo, trasportato da eterei angeli rosa.
Ma la loro collaborazione non si è fermata qui. Insieme, Slep e Aluà hanno dato vita a un evento unico, una mostra-live in cui la musica del cantautore si è intrecciata con le opere e le performance di live painting dell’artista. Un’esperienza sensoriale che ha celebrato l’incontro tra due mondi creativi, uniti dalla stessa passione per l’arte e dalla voglia di esplorare nuovi orizzonti espressivi.
La storia di Gabriele Slep e Christian Aluà è un esempio di come l’arte, in tutte le sue forme, possa creare connessioni inaspettate e generare progetti straordinari. Un incontro fortuito che ha dato vita a una collaborazione profonda e duratura, unendo musica e arte in un abbraccio creativo che continua a emozionare e ispirare.
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